Passaverdure manuale: cura e manutenzione

I passaverdure sono degli utensili utilissimi e fondamentali da avere in cucina. Il loro utilizzo risale addirittura alle nostre nonne quando si preparavano in casa delle enormi scorte di cibo per la stagione invernale. I passaverdure sono a tutti gli effetti degli utensili manuali, ma abbiamo anche la versione elettrica a seconda del sistema che sta alla base del loro funzionamento. I passaverdure manuali sono decisamente piccoli leggeri e anche semplicissimi da utilizzare mentre i passaverdure elettrici possono risultare un po’ più complessi strutturalmente, ma sono comunque fra gli elettrodomestici più semplici in assoluto. La differenza fra i due sta sicuramente nel meccansimo di funzionamento, diciamo che nel caso del passaverdure manuale si ha mediante una manovella ed una lama azionabile manualmente, mentre il passaverdure elettrico presenta la funzione di triturazione e separazione delle componenti dei vegetali, questo è possibile grazie al motore e ad un pulsante elettrico.

I passaverdure manuali sono semplici perché costituiti da pochi semplici elementi che vengono collegati fra loro. La lama è sicuramente la parte che svolge la funzione principale poiché spinge le verdure o la frutta o anche i legumi verso il disco che è il filtro del passaverdure, ossia il setaccio. Questa lama girando fa si che l’alimento venga spolpato e che quindi semi e bucce restino intrappolate all’interno del recipiente. Diciamo quindi che le componenti principali del passaverdure manuale sono la lama, manovella, disco forato. I dischi poi possono essere intercambiabili ed avere anche diverse maglie, che si cambiano a seconda delle diverse consistenze di composti di verdura. Ci sono essenzialmente in commercio tre tipologie di dischi: a maglia fitta, a maglia media e a maglia larga. Per acquistare un passaverdure sarà bene capire quali sono i criteri di valutazione più importanti che ci portano a scegliere un modello o un altro. Infatti ci sono una serie di elementi dai quali non si può prescindere poiché ci permettono di capire la qualità del passaverdure e ci fanno essere sicuri della sua robustezza e della sua resistenza nel tempo. In primo luogo sarà bene considerare la robustezza delle lame, che devono essere taglienti e in una condizione ottimale per poter permettere una separazione adeguata delle varie parti della verdura, e anche uno sminuzzamento fatto bene, senza tralasciare nulla. Inoltre occorre andare a valutare nella scelta i vari dischi intercambiabili che presenta o meno il modello, e che permettono diversi utilizzi del passaverdure. In base ai forellini dei dischi e a quanto questi sono piccoli e grandi, avremo diverse consistenze del composto e della vellutata da dover preparare. Per conoscere tutte le particolarità cliccate su sceltapassaverdure.it.

Aggiungi ai preferiti : permalink.